Parrocchia San Donato in Belvedere Fogliense – Pesaro

Via Parrocchiale, 86 – 61020 Belvedere Fogliense di Tavullia
E-mail: digio@netco.it

Eretta: ab immemorabili
Festa del titolare: 7 Agosto
Persone n.: 1700
Parroco in solido moderatore: Sac. Marco Di Giorgio

Legale Rappresentante: Sac. Marco Di Giorgio

Parroco in solido: Sac. Germano Montesi

Parroco in solido: Sac. Nicolas Rasolo

Chiesa parrocchiale San Donato in Belvedere Fogliense - Pesaro

La Rettorale di Belvedere Fogliense è la parrocchia più distante dalla sede diocesana. Si trova a 22 chilometri dalla città di Pesaro, verso Sud-Ovest, e confina con le diocesi di Rimini e Urbino. Le prime tracce della chiesa di S. Donato si rinvengono nelle Rationes Decimarum, in cui sono registrate le decime versate, nel periodo compreso fra il 1290 e il 1292, da Matteo, prete e rettore della chiesa di Montelevecchie (de Monte Vetularum), il cui toponimo – diventato dal 1922 per decreto regio Belvedere Fogliense. I primi documenti ad essa riferentisi si rintracciano in documenti del 1228 e 1283, oltre che in due bolle di Papa Giovanni XII (1316-1334) datate da Avignone. Sappiamo che, nel 1335, gli abitanti del castello giurarono fedeltà al Papa. Stemma del Comune è un “vitello pascolante con una vecchia donna che fila”; quindi si ritiene che fosse sede di pastori che pascolavano il gregge, o luogo di villeggiatura delle matrone pesaresi, dato che i Malatesta vi fabbricarono, proprio per villeggiatura, una bellissima rocca, i cui ruderi si vedono ancora. Nel ‘600, nel primo gradino della scala a chiocciola che conduceva al “mastio”, era una amena dicitura: “Non acolitis neque acolitibus” (né per i servi, né per gli estranei).
La chiesa parrocchiale attuale è situata a ponente ed il muro del coro è fondato sui muri collaterali del castello. Essa venne ricostruita negli anni 1865-68, ma, assieme al campanile, subì i danni del terremoto del 1916 e fu ristrutturata nel 1917. L’ultimo intervento di consolidamento e restauro, resosi necessario a seguito dell’instaurarsi di un diffuso processo fessurativo nelle murature, è stato portato a termine nel 1995. Nell’archivio parrocchiale non si trova memoria né da chi né da qual tempo questa parrocchia sia stata fondata. La chiesa non è stata consacrata; né ha sotto di sé chiese filiali. In essa è custodito il Corpo del Beato Ugolino Malatesta delle Camminate. Ultimamente la casa parrocchiale è stata restaurata e adattata all’accoglienza di gruppi di giovani per campeggi e ritiri spirituali. La stessa struttura, durante gli incontri interreligiosi, viene concessa in uso diurno e notturno a famiglie luterane o anglicane o ortodosse. All’interno della Chiesa sono custodite alcune opere artistiche: una “Madonna in trono con Bambino” in legno intagliato scolpito e dipinto, del sec XII, attribuita al Beato Ugolino dei Malatesti e una tela di Gianfrancesco Morganti del 1545 rappresentante una Madonna con Bambino e i Santi Donato, Francesco, Rocco e Sebastiano.