Parrocchia San Fabiano Martire in Villa Ceccolini – Pesaro

Via Lago Maggiore, 237 – 61122 Pesaro
Tel.: 0721 929813
E-mail: sanfabianopesaro@libero.it

Eretta: 1923
Festa del titolare: 20 Gennaio
Persone n.: 2400

Parroco in solido moderatore: Sac. Enrico Giorgini

Legale Rappresentante: Sac. Enrico Giorgini
Parroco in solido: Sac. Domenic Felician Petre Antica
Parroco in solido: Sac. Alois Fechet

Aiuto Pastorale: Sac. Antonio Bonizzi

Chiesa parrocchiale San Fabiano Martire in Villa Ceccolini - Pesaro

Fino al 1924 la popolazione contadina sparsa nella vallata, da Ginestreto al fiume Foglia, faceva parte della Parrocchia di S. Fabiano in Valle di Ginestreto, sorta ab immemorabili e menzionata nell’elenco delle Rationes Decimarum degli anni 1290-92. La chiesa parrocchiale era sita extra moenia del castello di Ginestreto. Ad essa era unita giuridicamente anche la chiesa di S. Maria di Limata posta nella parte più bassa della vallata, quasi lambita dal fiume Foglia. Quando il Parroco don Ercole Barbanti, che ne aveva preso possesso fin dal 1888, ebbe l’incarico dal Vescovo di officiare anche la chiesa di Limata, trovò difficoltà a percorrere a piedi, in ogni festività, circa tre o quattro chilometri di strada. Perciò il Vescovo Bonaventura Porta, nel 1922, pensò di trasferire la sede parrocchiale di S. Fabiano di Valle di Ginestreto nella struttura di S. Maria di Limata, essendo la popolazione della parrocchia molto più concentrata nei pressi di questa chiesa che nella zona in cui sorgeva quella intitolata a S. Fabiano; così il 26 febbraio 1922 propose il trasferimento della sede di S. Fabiano da Valle di Ginestreto alla pieve di S. Maria di Limita. Ma, poiché la chiesa di S. Maria di Limata mancava di casa parrocchiale e non era possibile costruirne una per mancanza di terreno libero, don Ercole Barbanti, ottenuto il consenso della Sacra Congregazione del Concilio, ritenne giusto erigere una nuova chiesa e una nuova canonica, anche se piccola, in un sito più vicino all’abitato della popolazione, nei pressi di una “chiusa” del fiume Foglia da cui prese il toponimo la località. Qui, nel mese di settembre 1923, il Parroco provvide alla posa della prima pietra e l’anno seguente, completati i lavori, vi prese possesso. Al Vescovo Porta non restò che approvare il fatto compiuto, decretando, nel 1924, il trasferimento della sede parrocchiale di S. Fabiano dalla periferia di Ginestreto alla Chiusa. Nella stessa circostanza, venne decisa la sconsacrazione della chiesa di S. Maria di Limata, nonché il trasferimento di tutte le opere e gli arredi in essa racchiusi nella nuova struttura di S. Fabiano. Durante il rettorato di don Elio Fattori (1951-1993, precisamente nel 1974, il Comune di Pesaro, per esaltare il sacrificio di un giovane oppositore al regime dittatoriale, denominò la località Villa Ceccolini. Giunti all’inizio di questo XXI secolo, per l’incremento demografico avvenuto sin dal dopoguerra, la chiesa risultò insufficiente. Con il Parroco don Massimo Regini fu effettuato l’ampliamento ed il restauro dell’edificio sacro completato nel 2001, divenuto ora accogliente e rispondente alle necessità pastorali. Dal mese di ottobre 2001 alla fine del mese di agosto 2008 la Parrocchia fu amministrata da Sacerdoti indiani appartenenti all’Istituto Missionario Araldi della Buona Novella; quindi si sono susseguiti i sacerdoti diocesani don Matteo Merli (2008-2013) e don Mario Florio (2013-2016) che provvide a far restaurare il patrimonio artistico proveniente in parte dalla ex chiesa di S. Maria di Limata ed in parte dalla ex chiesa di S. Fabiano in Valle di Ginestreto. Ora la Parrocchia, dotata di ampie strutture oratoriali oltre ad una chiesa accogliente e decorosa, è affidata dal 18.10.2016 al sacerdote rumeno don Domenic Felician Petre Antica.