Parrocchia San Giuliano Martire in Trebbiantico – Pesaro

Via Trebbiantico, 79 – 61122 Pesaro
E-mail: unitapastoralenovitrebbi@gmail.com

Eretta: ab immemorabili
Festa del titolare: 2a domenica di Luglio
Persone n.: 1000
Amministratore parrocchiale: Sac. Pavel Chelaru
Legale Rappresentante: Sac. Enrico Giorgini

Chiesa parrocchiale San Giuliano Martire in Trebbiantico - Pesaro

La chiesa parrocchiale intitolata a S. Giuliano Martire in Trebbiantico di Pesaro ha un’origine molto antica. Non sappiamo da chi e in qual tempo sia stata fondata; si sa che non è stata consacrata. Non ha chiese filiali sotto di sé, ma nel suo territorio sono la chiesa di S. Nicola da Tolentino in Valmanente che appartiene agli Agostiniani, l’Oratorio Residenza Sanitaria di Galantara e Sant’Ubaldo in Fosso Sejore. La Parrocchia è già menzionata nelle Rationes Decimarum degli anni 1290-92. In una lapide posta sul vestibolo della porta si legge la data del 1555 probabilmente l’anno in cui subì una radicale ristrutturazione. Essa è citata nella Visita Apostolica di Mons. Girolamo Ragazzoni del 1574 e in tutte le visite pastorali dei vescovi diocesani. Nel 1730 la chiesa antica fu ricostruita totalmente e da quella data non subì altre modifiche se non un adeguamento, nel 1970, alle nuove disposizioni della liturgia. Importanti testimonianze di fede sono il quadro raffigurante la Madonna della Misericordia, oggetto di culto da parte della popolazione locale e le tre tele del Seicento che rappresentano la Madonna del Rosario, la Madonna del Carmine e la Madonna di Loreto con S. Giuliano Martire ed altri Santi. Don Fernando Boria, parroco dal 01.10.1966 al 30.09.2013, oltre a curare la vita della Parrocchia, ha svolto con assiduità e zelo la mansione di Cappellano della Residenza Ospedaliera di Galantara. Lo ha sostituito con altrettanto zelo Don Giuseppe Scarpetti fino al 18.10.2016, allorché fu istituita la Unità Pastorale delle Parrocchie S. Giuliano in Trebbiantico e S. Michele Arcangelo in Novilara e fu chiamato ad amministrarla il sacerdote indiano Don John Maria Valan Raj; la legale rappresentanza e l’assistenza ai matrimoni concordatari furono affidate a Don Enrico Giorgini, Vicario Foraneo.