Parrocchia San Lorenzo Martire in Tavullia – Pesaro

Via Roma, 86 – 61010 Tavullia (PU)
Tel.: 0721 476112
E-mail: p.sanlorenzo@alice.it

Eretta: ab immemorabili
Festa del titolare: 10 Agosto
Persone n.: 2800
Amministratore parrocchiale: Sac. Petru Besleaga
Legale Rappresentante: Sac. Giorgio Paolini
Collaboratore Pastorale: Diac..  Luigi Signoretti

Chiesa parrocchiale San Lorenzo Martire in Tavullia - Pesaro

L’attuale parrocchia di S. Lorenzo Martire, nacque dall’accorpamento delle due parrocchie esistenti in Tavullia (S. Michele Arcangelo nel castello e S. Lorenzo Martire fuori del castello) voluto dal Vescovo Mons. Gaetano Michetti con decreto del 7 giugno 1986. Ambedue avevano origini antiche, ma non si sa quando e da chi siano state fondate, tuttavia compaiono ambedue nella visita apostolica del 1574 effettuata dal Ragazzoni e nelle successive visite pastorali.
La chiesa parrocchiale, eretta sotto il titolo di San Lorenzo Martire, è posta in un pianello lontano da detto castello un quarto di miglio. Sul finire del secolo XIX, essa era in condizioni di grave vetustà e non troppo rassicuranti. Nel 1930, il Genio Civile ne ordinò la chiusura al culto e la demolizione, perché ormai “vecchia e cadente”. Il 10 luglio 1930, la Sacra Congregazione del Concilio concedeva facoltà al Vescovo di permettere l’alienazione di proprietà beneficiarie, in base ad accordo già ottenuto da parte dell’Autorità Civile, onde provvedere, assieme al contributo del Comune e al concorso dei fedeli, alla costruzione del nuovo complesso degli edifici parrocchiali. Pertanto, negli anni 1930-1931, venne costruita la nuova chiesa, il cui costo però fu di un terzo circa superiore alla somma preventivata, per cui si rese necessario ed urgente alienare altri beni beneficiari con autorizzazione sia dell’Autorità Civile, sia della Sacra Congregazione del Concilio, accordata quest’ultima il 20 dicembre 1937. Nel 1952, sempre la Sacra Congregazione del Concilio comunicava l’assenso per altra alienazione patrimoniale e comunicava la concessione, attraverso l’ufficio Case Parrocchiali della Santa Sede, di un contributo per copertura dei debiti residui e, due anni dopo, il 13 luglio 1954, concedeva nuova autorizzazione a contrarre un mutuo di Lire 5.000.000, per coprire i debiti che tornavano a farsi ricorrenti. Il 19 settembre l962, il beneficio parrocchiale, sempre con le dovute autorizzazioni, alienava altro bene beneficiario – il Podere San Lorenzo – per coprire altri debiti contratti avventatamente per la stessa costruzione. L’attuale Chiesa parrocchiale di San Lorenzo custodisce il corpo di San Pio Martire, estratto dalla Catacomba di San Calepodio in Roma. Sono conservati in essa anche diversi dipinti di grande interesse artistico, in particolare da menzionare una Madonna del Rosario di anonimo (sec XVII) e l’Ultima Cena di Nicolò Martinelli detto il Trometta (1540-1610).