Parrocchia Santa Susanna in Villagrande di Mombaroccio – Pesaro

Via Villagrande, 64 – 61024 Villagrande di Mombaroccio (PU)
Telefono e Fax: 0721 471132
E-mail: parr.santasusanna@libero.it

Consacrata: 25.10.1958
Festa del titolare: 3a domenica di Luglio
Persone n.: 540
Parroco: P. Aldo Marinelli
Vicario: P. Alvaro Rosatelli

Aiuto Pastorale: padre Apollinaire Georges Zenzo Seyakwaku

Chiesa parrocchiale Santa Susanna in Villagrande di Mombaroccio - Pesaro

La Parrocchia di S. Susanna in Villagrande, assieme a quella dei Santi Vito e Modesto e a quella di San Cristoforo, ebbe la sua sede antica all’interno del castello di Mombaroccio. Essa è intitolata alla martire S. Susanna che, al tempo di Diocleziano, fu decapitata perché, secondo la leggenda, non avrebbe voluto sposare il figlio dell’imperatore. La sua origine ab immemorabili è menzionata nelle Rationes Decimarum del 1290-92. Nel 1574 il Visitatore Apostolico Mons. Girolamo Ragazzoni la pone tra le tre parrocchie esistenti entro la cerchia del castello; nella visita del De Simone nel 1776-77, è annoverata tra le due ancora site intra moenia. Agli inizi del ‘900, il neo Parroco don Gaetano Gaia capì che sarebbe stato opportuno trasferire la sede parrocchiale nel borgo sito a due chilometri dal castello, usufruendo della chiesa del SS.mo Sacramento. Ma prima di fare tale trasferimento, provvide a restaurare tale chiesa e a farla ingrandire, trasformandola da croce greca a croce latina. Poi, nel 1908, la fece decorare dall’abile mano del parrocchiano Ciro Pavisa (1890-1972), giovane promessa della pittura italiana, di anni 18. Questi arricchì di ottimi dipinti murali, sia il catino absidale che la cupola: in questa rappresentò l’Ultima Cena di Gesù, il Processo, l’Agonia nell’orto e il Tradimento, mentre nell’abside affrescò la Crocifissione e dietro l’altare maggiore dipinse quattro santi: Vincenzo Ferreri, Susanna, Terenzio e il beato Sante. Nel 1909 lo stesso Parroco don Gaetano Gaia che risiedeva ancora nel castello, essendo la sua chiesa per vetustà pericolante, previa autorizzazione ecclesiastica e civile, stipulò una convenzione con il Comune di Mombaroccio in forza della quale egli cedeva la vecchia chiesa di S. Susanna, l’area e il materiale e riceveva in cambio l’uso della chiesa di San Marco, anch’essa all’interno del castello, che un tempo apparteneva ai Padri Gerolamini e che divenne così proprietà della Parrocchia di Santa Susanna. Finalmente nel 1920, il Parroco don Gaetano Gaia (1871-1944) trasferì la sede parrocchiale nel borgo, nella chiesa da lui preparata con tanta cura. In tale occasione, i due parroci convennero sulla necessità ed urgenza di modificare i confini e si accordarono sui nuovi limiti per cui la popolazione del paese passò interamente sotto la giurisdizione della parrocchia dei Santi Vito e Modesto, che ottenne anche la chiesa di S. Marco, mentre la popolazione esterna al castello era ripartita con criteri tutt’altro che logici e soddisfacenti per i fedeli. Tale divisione scontentava anche il Parroco di S. Susanna che intendeva riservarsi il diritto sulla chiesa di S. Marco e chiedeva che venisse imposto al parroco dei Santi Vito e Modesto un canone o censo annuo, sia pure tenue. La disputa continuò a lungo finché il Vescovo Mons. Bonaventura Porta in data 1° agosto 1949 fissava i nuovi confini fra le due parrocchie e determinava in Kg. 25 di grano il canone annuo che la parrocchia dei Santi Vito e Modesto doveva corrispondere a quella di S. Susanna per la chiesa di S. Marco. Dopo il trasferimento dal centro storico di Mombaroccio, la Parrocchia rimase intitolata a S. Susanna che il 25.10.1958 fu consacrata dal Vescovo Luigi Carlo Borromeo quando era Parroco don Antonio Bartolucci e, nel 1968, è stata arricchita anche di una bella Via Crucis (14 oli su tela e compensato), dipinta dallo stesso artista Ciro Pavisa sempre affezionato alla chiesa che aveva decorato in età giovanile. A più di un secolo di distanza il complesso pittorico, eccellente e grandioso, nonostante le cure e le attenzioni dell’ex parroco don Giuliano Bucci, comincia a presentare piccole crepe nell’intonaco; si spera che i Parroci che la reggeranno possano provvedere al restauro e al suo consolidamento. Dopo essere stata amministrata dai Frati Minori del Beato Sante, poi da sacerdoti diocesani, si è pervenuti, in data 01.10.2016, alla Istituzione della Unità Pastorale delle Parrocchie dei SS. Vito e Modesto in Mombaroccio e S. Susanna in Villagrande di Mombaroccio e l’08.09.2017 P. Renato Martino, della Comunità dei Frati Minori del Beato Sante, è stato nominato Parroco dell’Unità Pastorale.