UFFICIO PASTORALE CARITAS Raccolti 77.000 euro per sostenere i profughi ucraini

Pesaro, 05 maggio 2022

A S.E. Arcivescovo Emerito Piero Coccia,

                                                                                   Ai cari Parroci

                                                                       e p.c. Alle Caritas parrocchiali

                                                                                   Proprie Sedi

Oggetto: Emergenza Ucraina

Carissimi tutti,

riprendo le parole del Presidente di Caritas Italiana, Mons. Carlo Maria Redaelli: “… occorre essere veramente grati al Signore per lo slancio di generosità che tutte le componenti della società italiana, e non solo le comunità ecclesiali, hanno dimostrato fin dall’inizio della crisi umanitaria … Uno slancio che la Caritas ha contribuito e continua a contribuire a stimolare, a indirizzare, a rendere stabile nel tempo. La carità e ogni iniziativa di bene è un riflesso dell’amore misericordioso di Dio e porta un po’ di luce nelle tenebre della guerra”.

Vi scrivo, cari parroci, ringraziandovi per la generosa partecipazione delle vostre comunità parrocchiali che, insieme alla preghiera per la pace, hanno contribuito all’iniziativa della prima domenica di Quaresima di dare offerte in denaro da destinare alle Caritas dell’Ucraina e delle nazioni confinanti.

Un grazie particolare all’Arcivescovo Emerito Piero Coccia per aver promosso e sollecitato questa iniziativa nella nostra Chiesa in Pesaro: “Pregare per la pace e insieme porre gesti concreti di carità, di accoglienza, di fraternità è qualcosa di importante per ogni comunità cristiana”. (Mons. Redaelli)

Abbiamo raccolto 35.000 euro presso le nostre parrocchie; la comunità pesarese, sulla colletta promossa dalla Caritas Diocesana, ha risposto con 42.000 euro.

Con due bonifici sono stati inviati a Caritas Italiana circa 77.000 euro per essere vicini e sostenere i profughi ucraini.

Un grazie anche alle Caritas parrocchiali per aver accompagnato e organizzato con i parroci le raccolte nelle nostre comunità parrocchiali.

E’ stato un gesto, un’opera segno per: “Promuovere la testimonianza della carità della comunità ecclesiale …” (Art. 1 Statuto Caritas).

Grazie di nuovo; tutti siamo stati “strumenti docili” per portare l’amore del Padre dove sono presenti fragilità, sofferenza e precarietà nella vita di tante persone.

Un abbraccio fraterno.

 

Diac. Emilio Pietrelli

(direttore Caritas Diocesana)