FESTA DEL VOTO ALLA MADONNA DELLE GRAZIE – domenica 16 ottobre 2022

Pesaro 17 ottobre 2022                                                                  

 FESTA DEL VOTO

C’è un “filo-rosso” che lega due avvenimenti recentemente vissuti dalla nostra comunità ecclesiale a distanza di qualche settimana: il Convegno diocesano “Di una cosa sola c’è bisogno” e la Festa del Voto alla Madonna delle Grazie, compatrona della città di Pesaro, celebrata la terza domenica di ottobre in memoria della rapida e miracolosa cessazione dell’epidemia di colera diffusasi in città nel 1855.

E’ Maria, infatti, alla cui intercessione affidiamo tutte le nostre attese, preoccupazioni e speranze, che ci insegna che “di una cosa sola c’è bisogno”: di suo Figlio Gesù.

Lo ha sottolineato mons. Sandro Salvucci durante la Messa Pontificale del mattino e nel Messaggio pomeridiano pronunciato in Piazza del Popolo, al termine della tradizionale processione alla quale ha partecipato una grande folla di pesaresi, comprese numerose autorità.

Quante volte – ha detto l’arcivescovo – ci rivolgiamo alla Vergine delle Grazie chiedendo “cose” e, se non le riceviamo, sentiamo vacillare la nostra fede di fronte all’apparente insensibilità e sordità di Dio.

E’ giusto che la nostra preghiera si elevi chiedendo delle cose specifiche, perché essa manifesta un desiderio e il desiderio esprime un vuoto, una mancanza che avvertiamo, come l’etimologia stessa del nome indica: “de-sidera”, una mancanza di stelle, che rischia di trasformare la nostra vita in una notte completamente buia.

Ma è necessario anche chiedersi: di quale mancanza sono segno tutte le mancanze da cui nascono le nostre preghiere? Un figlio chiede tante cose, ma la sua felicità non dipende da ciò che ottiene: è legata piuttosto alla presenza dei genitori, che gli riservano attenzione, vicinanza, amore.

E’ quello che accade anche nel rapporto tra noi e Dio: se il nostro Padre non risponde come noi vorremmo, è perché ci richiama ad approfondire la natura del nostro desiderio. E’ come se dicesse: vuoi bene a me o alle cose che ti do? Stai cercando me? Hai bisogno di me? Ti fidi di me?

Di tutte le grazie che la Madonna può donarci, la sola che conta veramente è il suo Figlio Gesù.

E’ Lui che può infondere la forza di sostenere le singole mancanze, perfino quella atroce della perdita di un figlio.

E’ Lui che trasmette il coraggio di affrontare tutte le pandemie del nostro tempo (il covid, la guerra, la recessione) senza cedere alla paura e all’angoscia.

E’ Lui che permette di essere operosi nella carità, come Maria, vincendo la tentazione dell’indifferenza, della sterile contrapposizione verbale e riconoscendosi tutti fratelli, uniti dallo stesso destino.

“Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?”

Questa inquietante domanda di Gesù, con cui si concludeva il Vangelo del giorno, dovrebbe svegliarci e farci comprendere che la grazia più grande da domandare al Signore attraverso la Madonna è: “Accresci la nostra fede”.

Paola Campanini