L’Ufficio per la Pastorale Familiare propone un cammino spirituale per le famiglie sul tema “Le case dei Vangeli”.
È uno strumento che può essere utilizzato sia all’interno delle famiglie, sia in piccoli gruppi di famiglie, sia intervallato da incontri comunitari parrocchiali.
Le case che proponiamo sono le seguenti: Nazareth, Betlemme, Pietro, Zaccheo, Simone, il fariseo, Betania, Cornelio.
Saranno scandite con una cadenza mensile.
La prima casa di Nazareth, che trovate qui sotto, è accompagnata da una spiegazione generale.
Le prossime schede verranno trasmesse man mano.
Siamo a disposizione per un confronto o collaborazione, o qualsiasi cosa che possa essere utile.
Un caro saluto dall’Ufficio Pastorale Familiare
La casa di Nazareth
La casa di Betlemme
La casa di Pietro
La casa di Zaccheo
La casa di Simone il fariseo
La casa di Betania
La casa di Emmaus
LE CASE DEI VANGELI
Nel Nuovo Testamento il termine casa ricorre circa 209 volte. Gesù frequenta case private e in alcune di esse compie prodigi. Così la casa/famiglia diviene nei vangeli luogo di rivelazione e di salvezza. La coppia unita dall’amore fa l’esperienza di vivere insieme, di condividere la vita in un luogo, una casa, che custodisce il loro amore, ne accoglie e protegge la fedeltà e la fecondità. La casa, dove la famiglia vive, è immagine della famiglia stessa, custodisce la comunione di vita e assume le caratteristiche dell’amore che vi si vive. Lo stile di una casa è dato dalle regole dell’amore che insieme si assumono e condividono. La casa dona uno spazio di vita all’amore, diventando uno spazio accogliente, un luogo che protegge e nello stesso tempo accoglie, luogo di intimità e condivisione. “La casa è il vostro corpo più vasto. Avete la bellezza che conduce il cuore dagli oggetti creati nel legno e nella pietra alla montagna sacra? Ditemi, avete questo nelle vostre case? O avete solo benessere e l’avidità del benessere che furtiva entra in casa come ospite per diventarne padrona e infine sovrana? In verità, l’avidità del benessere uccide la passione dell’anima e sogghigna alle sue esequie. Ma voi, figli dell’aria, insonni nel sonno, non sarete ingannati né domati. La vostra casa non sarà l’ancora, ma l’albero della nave. Non sarà il velo lucente che ricopre la ferita, ma la palpebra a difesa dell’occhio. Non ripiegherete le ali per attraversare le porte, non chinerete la testa per non urtare la volta, non tratterrete il respiro per paura che le mura si incrinino e crollino. Non dimorerete in sepolcri edificati dai morti per i vivi. E sebbene magnifica e splendida, la vostra casa non custodirà il vostro segreto né darà riparo alle vostre brame. Poiché ciò che in voi è sconfinato risiede nella dimora del cielo, la cui porta è nebbia mattutina e le finestre sono i canti e i silenzi della notte. (Kahlil Gibran – Il Profeta) Vogliamo entrare discretamente nelle case di cui ci parlano i vangeli, per condividere l’amore che vi abita e il calore domestico della fede che vi si respira, perché anche le nostre case abbiamo lo stile del vangelo, siano costruite e abitate dalla presenza e dalla parola di Gesù. Per farlo invochiamo insieme lo Spirito Santo, che a Nazareth ha riempito il cuore di Maria e ha dato inizio al grande mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio. Lo Spirito ci renda disponibili all’ascolto sull’esempio di Maria di Nazareth. Spirito Santo, tu sei la forza della nostra vita; tu sei fedele a ciò che hai promesso; tu hai concesso a Maria di Nazareth di accogliere e portare in sé il Verbo fatto carne. Ti preghiamo: insegnaci a vivere saldi nella fede e aiutaci a custodire sempre nel cuore e nella vita la Parola che tu ci doni. Concedici di aderire ad essa con tutte le nostre forze, con tutto il nostro cuore, la nostra anima e la nostra mente, perché, confidando solo nella sua potenza, possiamo sperimentare nel quotidiano il frutto che solo la tua Parola genera e seguire le orme di Gesù. Amen.
LA CASA DI BETANIA
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LA CASA DI EMMAUS
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