MESSAGGIO DI S.E. MONS. PIERO COCCIA in occasione del Natale 2021. UN NATALE SINODALE

Messaggio di S. E. Mons. Piero Coccia
alla città e all’arcidiocesi di Pesaro in occasione del Natale 2021
UN NATALE SINODALE

Carissimi fedeli e carissimi Pesaresi,

desidero rivolgere a tutti un cordiale e sincero augurio di Buon Natale!
Un augurio che vuole essere universale ed inclusivo e che esprimo con il Vangelo di Giovanni: “Il Verbo si è fatto carne e abita tra noi”. L’annuncio ci ricorda che Dio si è reso presente in ogni essere umano, a qualunque latitudine, tempo, etnia, cultura, condizione sociale o di vita appartenga e lo ha elevato ad una dignità così alta che nessun limite suo né alcuna prevaricazione altrui potranno mai annientarla.
Riconoscere l’irriducibile dignità di ciascuno e proclamarne il fondamento, sono alla radice del rispetto assoluto e totale che è dovuto a tutti e a ciascuno.
La Chiesa, che custodisce in sé il Mistero del Dio fatto uomo, continua a ricordarci che l’altro è sempre un dono, anche quando risulta nemico, perché costituisce sempre un appello a uscire da se stessi, a cambiare sguardo, a convertirsi, a perdonare.
E’ proprio questa stima profonda nei confronti di ognuno che ha indotto Papa Francesco a convocare un Sinodo Universale per riflettere sulla reale capacità della Chiesa di “camminare insieme” a tutti.
E lo ha persuaso ad ascoltare su questo tema non solo la voce di chi frequenta la comunità cristiana stabilmente od occasionalmente, ma anche quella di chi vive ai margini della Chiesa o ne osserva la vita dall’esterno e si dice ad essa indifferente, se non contrario.
La nostra Arcidiocesi si è già avviata su questa strada di ascolto e di riflessione, che la impegnerà anche nei prossimi anni.
Desidero perciò, in questo Natale, pregare il Signore perché rinasca più vitale che mai in noi, ci accompagni in questo cammino, prenda ancora più stabilmente dimora nei nostri cuori, li apra agli altri. E soprattutto ce ne faccia prendere amorevole cura, vivendo gesti di umanità concreti.
Desidero quindi ringraziare il Signore per le tante persone – dentro e fuori la Chiesa – che già testimoniano ogni giorno il loro rispetto e amore verso gli altri, custodendo la tenerezza e il calore dell’umano.
Sono persone che, vivendo l’umanesimo della concretezza, fanno riscoprire l’infinito di Dio nella cura dell’uomo e offrono un vero farmaco contro gli esiti disumanizzanti in cui rischia di degenerare la società attuale.
Buon Natale!
+ Piero Coccia
Arcivescovo